i Valsavoia

Origini

Quadro d’insieme dell’ascendenza

     Per seguire le varie parti di questa pagina, bisogna tenere a mente i passaggi essenziali dell’ascendenza di questa Casa.

    La Famiglia Moncada Paternò Castello dei principi di Valsavoia costi­tuisce la XV linea della Casa Paternò (originata in Sicilia dal 1062). La Casa Paternò consta di XXIV linee genealogiche alle quali si deve aggiungere una linea che si creò in Sicilia e che si stabilì e estinse poi in Spagna (Paternò Ca­stello, 1936-44; AA.VV., 2016).

    La linea dei Paternò Castello (linea X) trae origine dal matrimonio nel 1553 di un Paternò, Barone di Aragona, con una Castello Baronessa di Biscari. Il ramo Moncada Paternò Castello originò nel 1707 da un Paternò Castello dei baroni di Galizzi che assunse il cognome dei Moncada per accet­tazione testamentale del prozio, ultimo del ramo dei Moncada baroni della Ferla.

Origini della Famiglia Paternò

     La Famiglia Paternò discende da tre antiche e illustri casate: Barcellona, Provenza e Altavilla.

    Il suo capostipite è Roberto d’Embrun (nato intorno al 1040 e morto dopo il 1090) che giunse in Sicilia intorno al 1062 al seguito dei Normanni del Gran Conte Ruggero. Roberto d’Embrun era figlio di Guglielmo dei conti di Barcellona e discendente della Casa Provenza (risalente a Bosone I – nato nel 753 – e a Carlo Magno, Re dei Franchi, nato nel 742). Roberto portava dal 1062 il titolo di Conte di Embrun proveniente dai conti di Provenza ed era congiunto di sangue dei principi normanni (Paternò Castello, 1936-39, p. 1; AA.VV., 2016, pp. 121-125).

    Dall’inizio del XII secolo con Roberto II, figlio di Costantino I primogenito di Roberto d’Embrun, la Famiglia Paternò è anche discendente dagli Altavilla (Hauteville). La dinastia reale è stata originata intorno al IX secolo da Tancredi (nato a Coutances) Conte di Hauteville (oggi Hauteville-la-Guichard) in Normandia.

    Inoltre nel ramo dei conti di Barcellona (capostipite Bello – 770-820 – Conte di Carcassonne e di Rasez) cui Roberto d’Embrun apparteneva, si erano estinti i conti di Provenza.

    Dopo la conquista della contea di Barcellona nell’801 da parte di Carlo Magno re dei Franchi, furono attribuiti alcuni territori dal re ai Conti di Barcellona. Fu così che durante tutto il tempo dell’Impero Carolingio (IX-XI secolo) la Casa Barcellona estese il suo dominio territoriale oltre che a ovest anche a nord-est verso la Provenza – dove appunto si trovava la baronia di Embrun -, anche attraverso una politica matrimoniale (AA.VV., 2016).

Dai Paternò ai Paternò Castello

    Orazio Paternò, fu nominato nel 1578 erede del titolo e Stato di Biscari, armi e cognome dei Castello (si chiamò da allora “Paternò Castello”). Orazio sarà investito Barone di Biscari nel 1580 da re Filippo I di Sicilia (II di Spagna). Orazio era figlio di Angelo Francesco Paternò, Barone di Aragona, Cuba e Sparacogna che sposò nel 1553 l’ultima della Famiglia Castello (o Castelli), Francesca Castello (figlia di Giovanni II) ed erede di Ferrante Castello, VII Barone di Biscari (investitura de 1556).

    Un discendente di Orazio, Agatino, ottenne che la baronia di Biscari fosse elevata a principato. Fu così investito del titolo di Principe di Biscari nel 1633 da Re Filippo III di Sicilia (IV di Spagna) per i suoi meriti imprenditoriali e lo sviluppo che diede al territorio.

I Castello: provenienza e arrivo in Sicilia

    I Castell (poi in Italia Castelli ed anche Castello) è una famiglia della Franconia, oggi nel nord della Baviera, risalente al Secolo VIII. Il primo ceppo che si radicò in Italia nel IX secolo fu quello di Remigio (figlio di Etanno ultimo duca della Franconia e discendente degli antichi re di Francia), Principe di Terni e di Narvina (parte dell’Umbria).

    Il primo ceppo dei Castello che giunse in Sicilia fu quello Corrado Castello che si insediò a Catania nel XI secolo durante la conquista Normanna. Questo ceppo fu progenitore dei baroni di Biscari che poi si estinse nella Famiglia Paternò.

Come dai Paternò Castello di Biscari originò il ramo dei baroni Galizzi

    Antonino Paternò Castello (1599-1659), fratello minore di Agatino (1594-1675) I Principe di Biscari, si aggiudicò a un’asta pubblica il feudo di Galizzi (vicino al lago di Pergusa, in provincia di Enna) nel 1644.

    Ma fu suo figlio primogenito Orazio (1625-1693) che per primo per i Paternò Castello fu investito del titolo di Barone di Galizzi (investitura dell’1 luglio 1660) da re Filippo III di Sicilia (IV di Spagna).

Dai Paternò Castello ai Moncada Paternò Castello

    Gaspare Paternò Castello dei baroni di Galizzi dal 1707 assunse il cognome di Moncada – da allora dunque Moncada Paternò Castello – per impegno di eredità ricevuta dal fratello di sua nonna Margerita, Pietro Moncada dei baroni della Ferla, morto nel 1703.

Infatti, fu suo padre Tommaso (n. 1630 circa) – fratello minore di Orazio Paternò Castello (1625-1693) Barone di Galizzi – colui in quale introdusse la parentela con l’illustre Famiglia Moncada, sposando, nel 1660, Margherita Moncada dei baroni della Ferla.

I Moncada di Sicilia

     I Moncada (Montecateno, Montcada o Moncata) erano di origine bavarese, derivante da Dapifero figlio di Teodone Duca di Baviera, appartenente alla famiglia degli Agilolfingi che governò il Ducato di Baviera tra il 550 ed il 788. Il primo duca fu Garibaldo I. Si trasferirono nel regno di Aragona per combattere gli arabi e s’ispanizzarono nel VIII secolo per l’esilio di Tassilone, ribelle vassallo di Carlo Magno.

     Guglielmo Raimondo I Moncada, secondogenito di Pietro II, Barone di Aytona, territorio della Corona di Aragona, oggi in provincia di Lerida, nella regione Catalana trapiantò questa Famiglia in Sicilia dal 1298 quando, al servizio del re Pietro I di Sicilia (III d’Aragona) vi guerreggiò contro le truppe di Carlo d’Angiò in seguito alla rivolta dei Vespri siciliani (1282).

Il ramo dei Moncada baroni della Ferla

    Guglielmo Raimondo III Moncada ebbe concesso la baronia della Ferla (il cui paese e territorio si tro­va nella provincia di Siracusa) da re Martino I nel 1395, ma nel 1396 gli fu tolta per ribellione. Morì nel 1397.

    Alla morte del padre, Giovan­ni I Moncada e Alagona (1375-1452) successe nel 1397 nella baronia della Ferla dopo il perdono di re Martino I., e divenne pure Conte di Adernò nel 1413.

    Giovanni I trasmise il titolo di Conte di Adernò a Guglielmo Raimondo Moncada e Sfonellar suo figlio primogenito, e il titolo di Barone della Ferla al suo secondogenito, Antonio Perio. Questa è la ragione per cui i Moncada Baroni della Ferla sono una linea cadetta dei Moncada conti di Adernò.

    Da Giovanni I Conte di Adernò nei secoli successivi originarono le linee principesche principali dei Moncada di Sicilia: di Paternò (dal 1566), di Monforte (dal 1628), di Calvaruso (dal 1628; oggi estinti), e di Larderia (dal 1690; oggi estinti).

    Più tardi, un discendente di Antonio Perio, Cesare Alfonso Moncada ultimo barone della Ferla (investito nel 1555) per la sua Famiglia, vendette nel 1573 la baronia e le terre della Ferla a Nicolò Antonio Spadafora. In seguito (nel 1625) il titolo di Barone della Ferla fu elevato a Marchese.

    Questo ramo dei Moncada della Ferla invece continuò a fiorire attraverso i discendenti dei fratelli minori di Cesare Alfonso Moncada, finché non si estinse con Pietro Moncada (morto nel 1703) nella Famiglia Paternò Castello (dal 1707, quindi, Moncada Paternò Castello).

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